RBNZ Official Cash Rate - Nuova Zelanda Tasso di interesse della banca centrale della Nuova Zelanda
Questa pagina mostra i valori attuali e storici dell'Official Cash Rate della banca centrale della Nuova Zelanda (Reserve Bank of New Zealand, RBNZ). L'Official Cash Rate è spesso considerato il tasso di interesse più importante della banca centrale della Nuova Zelanda.
|
Data
|
Percentuale
|
|---|---|
|
24-05-2023
|
5,50 %
|
|
05-04-2023
|
5,25 %
|
|
22-02-2023
|
4,75 %
|
|
23-11-2022
|
4,25 %
|
|
05-10-2022
|
3,50 %
|
|
17-08-2022
|
3,00 %
|
|
13-07-2022
|
2,50 %
|
|
25-05-2022
|
2,00 %
|
|
13-04-2022
|
1,50 %
|
|
22-02-2022
|
1,00 %
|
Grafico RBNZ Official Cash Rate
Tassi di interesse storiciIl nostro contenuto si basa su fonti affidabili. Tuttavia, non accettiamo responsabilità per eventuali errori. Il contenuto di questo sito web è solo a scopo informativo e non intende fornire consulenza finanziaria. Le decisioni che prendi in base alle informazioni che mostriamo sono sempre a tuo rischio e spese.
Reserve Bank of New Zealand (RBNZ)
La banca centrale della Nuova Zelanda è la RBNZ, ovvero la Reserve Bank of New Zealand. La politica monetaria della banca si prefigge:
- il mantenimento della stabilità dei prezzi;
- il mantenimento di un sistema finanziario solido ed efficiente;
- l'emissione di banconote e monete della Nuova Zelanda.
Nel Policy Targets Agreement (PTA) si stabilisce come mantenere la stabilità dei prezzi in Nuova Zelanda.
RBNZ Official Cash Rate (OCR)
Quando si parla di tasso d'interesse neozelandese s'intende normalmente il RBNZ Official Cash Rate, OCR. La RBNZ fissa l'obiettivo riguardante il livello dell'inflazione e utilizza l'OCR (tasso di base) come strumento per raggiungere tale scopo. Con l'adeguamento del livello dell'Official Cash Rate, la banca centrale influisce sul livello dei tassi d'interesse di mercatoe il tasso di cambio del dollaro neozelandese.
Se i tassi d'interesse aumentano, i consumatori sono meno inclini a spendere, perché in questo caso il risparmio viene premiato. Al tempo stesso, anche i tassi d'interesse sui prestiti bancari o ipotecari possono aumentare. Allorché i consumatori risparmiano di più e/o spendono meno, si ha una pressione minore sui prezzi, per cui la pressione inflattiva si riduce.